LIV Hail… to the queen
LIV Hail
Si tratta di una bici che con forcella da 160mm permette di scendere ovunque. Sempre attraverso la tecnologia Maestro la bici è in grado di dare una sensazione di indipendenza tra anteriore e posteriore che, unito alla forcella con un’escursione più spinta, è sicuramente una bici orientata al mondo dell’enduro. La Hail Advanced, che in Italia è disponibile nella versione 1 quindi con telaio in carbonio/alluminio, si è sicuramente dimostrata la bici ideale per divertirsi in sicurezza. Come dice il claim di presentazione “Hail to the queen” è la bici per stupire in discesa e avere la giusta spinta in salita. Equipaggiata con ruote da 27,5” si tratta dello standard ideale di LIV per il pubblico femminile.
Caratteristiche principali LIV Hail Advanced 1 e Hail 2
- Il design è quello che fa capo alle 3F di LIV quindi per avere un prodotto efficiente, performante e comodo.
- Telaio in fibra di carbonio, la Advaced 1 carbinio / alluminio; Hail 2 in alluminio.
- Maestro Suspension Technology in grado di fornire una totale indipendenza tra parte anteriore e posteriore della bici.
- Forcella Fox 36 Talas Perfromace con 2 posizioni 1.
- Cambio Shimano Deore XT.
- Cambio SRAM X01 Eagle 1X12 nella versione testata.
- Freni SRAM Guide Ultimate Carbon, in Italia Shimano SLX.
- Ruote Sram 27.5” per un migliore controllo, ripresa di pedalata e stabilità, Schwalbe’s Magic Mary e raggi in carbonio.
- Boost 15×110 [anteriore], 12X148 [posteriore] in grado di migliorare la rigidità, la guida e lo spazio per i copertoni.
La nostra prova
Ad accompagnarci lungo il trail “Mescal to Canyon Fools” Lindsey Voreis. Diciamo subito che una bici di questo tipo ti porta a fare passaggi di solito saltati, come drop o tratti veloci con sassi. Senza dubbio il fatto di pedalare in luoghi così magici come quelli del Red Rock State Park e ammirare il Boynton Canyon hanno senza dubbio contribuito ma la reattività e la forcella fanno senza dubbio della HAIL una bici divertente e meno rigida dalla Pique. Il percorso prevedeva una prima parte molto scorrevole alla base delle rocce, di circa 6,5 km, per poi proseguire dopo un passaggio sul van verso lo Scorpion Trail. 3,5 km secchi di single track con qualche saltino dove bisognava essere ben decisi su dove passare. Non ci siamo risparmiate e insieme alle mie compagne di viaggio ci siamo buttate a valle. Non potevamo certo rinunciare a un’occasione simile!