CPA woman i progetti
In occasione della gara di coppa del mondo femminile Crescent Vargarda in Svezia, la responsabile del
ciclismo femminile del CPA Alessandra Cappellotto ha organizzato un incontro con i direttori sportivi di
tutte le squadre femminili per informarli sugli obiettivi del nuovo sindacato per le donne.
L’incontro è stato molto proficuo perché tutti i presenti si sono resi disponibili a collaborare alla soluzione dei problemi più importanti che riguardano il ciclismo femminile: assicurazioni, contratti, salari minimi, visibilità degli eventi, attrazione degli sponsor..
“Siamo come le dita di una mano che riesce ad afferrare il risultato solo se tutti partecipano – ha spiegato
con un’allegoria Cappellotto – e la nostra associazione vuole lavorare insieme a squadre, organizzatori, UCI
con delle strategie comuni, perché solo così avremo successo. Abbiamo scelto di far parte del CPA per
avere la strada spianata su battaglie già combattute: guardate cosa è successo per il protocollo condizioni
meteo estreme”. – Poi, rivolta ai dirigenti sportivi, ha concluso – “Le vostre idee insieme alle nostre
serviranno a creare un ciclismo femminile di qualità, più sicuro per tutti, dateci le vostre indicazioni per
arricchire il progetto che stiamo preparando…”
I direttori sportivi sono rimasti soddisfatti dell’iniziativa e si sono impegnati a inviare a Cappellotto idee e
suggerimenti che serviranno ad arricchire il progetto del sindacato femminile per il rilancio del movimento.
In Svezia la responsabile del ciclismo femminile del CPA ha anche raccolto il favore e il plauso di molte
atlete che potranno d’ora in poi finalmente contare su un’associazione a difesa dei loro diritti.
Fonte comunicato stampa – immagine Christer Hedeberg