Garmin: Insieme sulla strada si può
Tecnologia e sicurezza stradale: se ne è parlato proprio il giorno prima della Milano – Sanremo presso il Poli Hotel di San Vittore Olona in compagnia di Garmin Italia e alcuni testimonial come Alex Zanardi, Davide Cassani, Alessandro Ballan e Domenico Pozzovivo.
Sono passati ormai 12 anni da quando apparve il primo GPS per bicicletta e da allora l’evoluzione tecnologica legata a dispositivi di questo genere ha avuto un’evoluzione importantissima. Siamo in tante ad andare in bici, siamo dotate di strumenti all’avanguardia ma, nonostante questo, siamo sempre l’elemento debole in strada… e spesso si rischia la vita.
Come ha ricordato Davide Cassani, CT della nazionale e coordinatore di tutte le nazionali di ciclismo, ogni 36 ore muore un ciclista sulla strada e questo è un dato che deve far riflettere.
Nell’incontro promosso da Garmin Italia in collaborazione con il Team Bahrain Merida si è parlato tanto di sicurezza. Il team professionistico, che tra l’altro ha vinto poi sabato 17 marzo la Milano – Sanremo con Vincenzo Nibali, ha in dotazione un Garmin Varia Radar. L’azienda infatti, è sponsor per la sicurezza della formazione e fornisce appunto il dispositivo che segnala l’avvicinamento di un’auto quando questa è a una distanza pericolosa. Posizionato sotto la sella e collegato al ciclocomputer Garmin Edge segnala al ciclista l’avvicinarsi alle sue spalle di autovetture e motoveicoli, invitandolo così a mostrare maggiore attenzione.
Insieme sulla strada si può
Si tratta di un progetto di sensibilizzazione perché i veicoli a motore e le biciclette possano convivere e condividere la stessa strada, facendo appello al buon senso prima ancora di qualsiasi altra soluzione normativa. A sostenere lo stesso messaggio Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada che ha sottolineato come “la convivenza tra automobilisti e ciclisti può esistere, anzi, deve esistere, e si deve lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema perché ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista”.
“Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall’essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia – perché abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perché amiamo il ciclismo, perché vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillità, e per questa ragione promuoviamo ‘Insieme sulla strada si può’ una iniziativa di sensibilizzazione”.
L’iniziativa ‘Insieme sulla strada si può’ vede coinvolta anche UnipolSai, da sempre impegnata nel promuovere l’educazione e la sicurezza sulle strade, con qualsiasi mezzo siano percorse.
OBIETTIVO 3
L’incontro si è concluso con l’annuncio del sostegno di Garmin Italia al nuovo progetto di Alex Zanardi dal nome “Obiettivo 3” con cui l’ex pilota di formula uno vuole portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
“Da anni sosteniamo concretamente le iniziative di Alex, e anche in questo caso vogliamo essere presenti devolvendo alla causa una percentuale delle vendite che riguarderanno i prodotti Garmin dedicati alla sicurezza, perché tutti possano sentirsi partecipi del progetto “Obiettivo 3” – ha concluso Stefano Viganò – E in attesa delle vendite in negozio, posiamo la prima pietra con un contributo di 5.000 Euro”.
Allo stesso modo UnipolSai ha voluto contribuire al progetto di Zanardi con una donazione di un pari assegno di 5.000 euro.