Cadute sugli sci: prevenire per evitare
Siamo ormai tutte pronte a sciare e aspettiamo un po’ di neve ma… non per portare sfortuna la caduta e l’infortunio sono sempre dietro l’angolo.
La voglia di sciare a tutti i costi, magari con condizioni di neve sfavorevoli, e anche una forma fisica non eccellente sono tutti fattore che, se messi insieme, diventano i “nemici pubblici” di una sciata senza pensieri.
Ci siamo un po’ informate e abbiamo trovato qualche utile consiglio per voi #womanlovesports direttamente da Arturo Guarino, Direttore della struttura complessa di Traumatologia dello Sport dell’ASST Gaetano Pini – CTO di Milano.
Traumi ad alta energia a danno delle nostre ginocchia…
“Non solo condizioni e forma sfavoreli, complici di cadute rovinose sono proprio gli sci o le tavole, strumenti sempre più evoluti che danno una maggiore sensazione di stabilità e quindi di sicurezza, facilitando la velocità. I traumi ad alta energia – continua Guarino – quanto mai possibili sciando a velocità sostenute sono responsabili di importanti distorsioni capsulo-legamentose specie a carico del ginocchio che si riconosce come articolazione maggiormente coinvolta. Parliamo di rotture dei legamenti collaterali o dei legamenti crociati oppure dei menischi. Inoltre, alle lesioni legamentose possono associarsi fratture dei piatti tibiali che, a seconda della gravità, rendono ancora più severa la prognosi”.
Come far per…
* Avere consapevolezza dei propri limiti: forse banale ma mai troppo scontato
* Avere consapevolezza dei propri limiti soprattutto se si hanno delle patologie particolari
* Avere una buona preparazione atletica
* Allenare la muscolatura ad affrontare un gesto atletico importante prima dell’inizio della stagione invernale
“Inoltre, i soggetti affetti da artrosi a carico delle articolazioni portanti, quindi ginocchio, anca e caviglia, è bene che si rivolgano allo specialista per valutare se e con quanta frequenza è possibile sciare. In conclusione – aggiunge Guarino – una corretta valutazione specialistica dello stato di forma e un’opportuna considerazione delle caratteristiche soggettive muscolo scheletriche sono alla base dell’ideale prevenzione in ogni ambito ginnico-sportivo”.