OCR: l’intervista ad Andrea Del Piano

OCR: l’intervista ad Andrea Del Piano

Continuiamo a parlare di OCR (corse a istacoli) perché ad avere una womanlovesports che partecperà abbiamo avuto l’occasione di sentire direttamente la voce di uno dei protagonisti.

 

 

Stiamo parlando di Andrea Del Piano, atleta del Team Inferno, della Nazionale Italiana OCR e istruttore specializzato in obstacle course racing. A Roma gestisce uno degli Inferno Training Camp presenti in Italia, gli altri sono a Bologna, Milano e Torino, dei campi fissi a ostacoli specifici per la preparazione OCR.

 

 

Andrea proviene da un mondo molto lontano da quello della corsa infatti, dopo parecchie stagioni nel mondo del motociclismo professionistico decide di cambiare. Quello che però gli rimane dentro è un grande spirito agonistico che, per caso grazie ad amici frequentatori della stessa palestra, mette in pratica in una corsa a ostacoli.

 

Come di suol dire “Buona la prima” e così la nuova carriera sportiva di Andrea prende un piano diverso dove fatica, forza e resistenza sono un tuttuno.

“Le OCR sono gare di diverso tipo che vanno dagli 8 km fino ai 12 e 15 km dove mantenere il giusto ritmo di corsa tra un ostacolo e l’altro fa sicuramente la differenza. Ma quello che bisogna affrontare bene sono i diversi ostacoli. Fondamentale quindi il giusto allenamento” ci ha detto Andrea.

 

 

L’allenamento

Come abbiamo detto nel nostro precente articolo (clicca qui per scoprire) agilità, equilibrio, forza, resistenza sono solo alcuni degli aspetti che entrano in gioco su percorsi che prevedono ostacoli naturali e artificiali come per esempio lo scavalcare muri di varie altezze e inclinazioni, risalire corde, trasportare pesi, superare tratti di percorso in equilibrio su funi o strisciando o in sospensione appendendosi a corde o appigli).

 

Una disciplina che piace molto alle donne, 1/3 è donna con una media doppia rispetto ai numeri della maratona, e quindi anche coloro che si rivolgono a un coach come Andrea chi sono e cosa cercano?

 

“Si tratta di ragazze sportive che spesso arrivano dal mondo della ginnastica artistica e quindi con grandi doti di equilibrio e concentrazione. Quello che io consiglio fin da subito è rafforzare la parte superiore del corpo con esercizi come lo stare in sospensione e di trazione per qualche secondo per iniziare. Poi esercizi di trasporto di pesi, lanci ed equilibrio. Fondamentale poi la corsa che, come ho detto, può fare la differenza in una OCR”.

 

 

Milano il 5 maggio sarà teatro di una OCR all’Idroscalo con la Inferno City. Grazie alla partnership con Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, l’evento si trasformerà in un’indimenticabile water edition, prima assoluta in Italia. Il tracciato di 8 km porterà gli atleti ad attraversare il ritrovato tempio dello sport outdoor e ad immergersi nel suo mare, non solo per tratti a nuoto ma anche tuffi e scivoli. Venticinque gli ostacoli, come muri di differenti altezze e inclinazioni da scavalcare, corde da risalire, pesi da trasportare e strutture da superare, magari in sospensione sull’acqua, appendendosi a corde e prese di ogni tipo.

 

“Sport outdoor e tanto divertimento in ambientazioni uniche: questi gli ingredienti di Inferno Run – ha detto l’organizzatore Niccolò NavaSarà un 2019 ricco di novità, come la prima water edition italiana all’Idroscalo di Milano e nuovi sfidanti ostacoli per gli amanti dell’OCR, acronimo di obstacle course racing. Sempre con l’obiettivo di spingere quante più persone a mettersi alla prova e affrontare i propri limiti, riscoprendo con il sorriso fiducia in sé e determinazione. Tra gli oltre 45mila che hanno praticato in tutta Italia questo sport nel 2018 non ci sono infatti solo atleti, ma anche neofiti e curiosi, di ogni età, che hanno voluto vivere e condividere le emozioni di questa esperienza, molto spesso in team”.

 

Inferno City e Mud sono tappe del Campionato Italiano OCR, qualificanti ai Campionati Europei e Mondiali, e coinvolgeranno anche i piccoli mudder dai 4 ai 12 anni con Inferno Kids, che sostiene con il proprio ricavato progetti di solidarietà rivolti all’infanzia e ai giovani. A Firenze sarà possibile partecipare domenica 6 ottobre alla Short Course (4 km e 20 ostacoli), qualificante ai Mondiali.

 

UN PO’ DI NUMERI

 

Cinque edizioni per Inferno, che dalla nascita nel 2014 ha portato 16 mila finisher a tagliare il traguardo. A correre obstacle runner di ogni età, dai 13 ai 71 anni, di cui 1 su 3 donna, individualmente o in squadra, con 2.000 team coinvolti dagli esordi. Grazie al fango infernale sono stati celebrati 1 matrimonio, 4 fidanzamenti e 6 addii al celibato. Con Inferno Kids, che ha fatto divertire ad oggi 1.000 bambini, sono stati devoluti in beneficenza oltre 15 mila euro.

 

 

 

DA SEGNARE IN AGENDA

Dopo la prova di Milano appuntamento il 6 ottobre a Figline Valdarno, in provincia di Firenze, nella sua terra d’origine in Toscana, con Inferno Mud. Il Norcenni Girasole Village tornerà ad ospitare, tra vigneti, boschi di campagna e colline, la tradizionale edizione fangosa su 12 km con oltre 30 ostacoli.

 

MartaWLS

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