Garmin e Healthia insieme contro il Covid – 19
Usare un dispositivo per il monitoraggio delle nostre funzioni sportive e vitali che può avere, oggi più che mai, un uso diverso.
Stiamo parlando di Garmin, Healthia di Roma e del progetto “innovaperlitalia”. Si tratta dello sviluppo di un modello informatico di diagnostica a distanza in grado di effettuare un primo screening nell’attività di monitoraggio di potenziali persone positive al virus Covid-19 di un’ampia fetta di popolazione.
In altre parole, Healthia, grazie alle proprie competenze nella raccolta e nella gestione di dati relativi alla salute e al benessere dei cittadini, svilupperà una app per la raccolta di alcune informazioni attraverso smartphone in abbinamento alla strumentazione da polso prodotta da Garmin, in grado di rilevare alcuni parametri, a partire dalla saturazione dell’ossigeno fino al battito cardiaco della persona che la indossa.
“Siamo estremamente orgogliosi che la nostra sede italiana sia stata coinvolta in questo progetto pilota – ha commentato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia – molti dei nostri smartwatch sembrano normali orologi da polso, ma in realtà sono un concentrato di tecnologia tanto da consentire, pur non essendo strumenti medicali, di analizzare numerosi parametri utili alla valutazione della condizione fisica del soggetto”.
Inoltre ha proseguito Viganò: “Gli smartwacth delle collezioni fenix, Forerunner, MARQ, vivosmart, vivomove, venu, QUATIX 6, Approach S62 e serie D2 Delta hanno al proprio interno un pulsossimetro che consente di valutare la saturazione di ossigeno nel sangue e la respirazione del soggetto, uno degli elementi che consente una prima analisi delle condizioni fisiche di un potenziale paziente di coronavirus»
Che cosa ha fatto Garmin
Garmin Italia ha fornito a Healthia l’accesso gratuito alla propria API (Application Program Interface) e alla suite di strumenti SDK (Software Development Kit) che consentono di realizzare, in maniera più semplice e immediata, programmi e applicativi. In questo modo la futura app raccoglierà i dati dagli smartwatch, e le informazioni così acquisite andranno ad alimentare un motore di Intelligenza Artificiale per costruire i profili di rischio dei singoli cittadini monitorati. Il risultato sarà una indicazione dei test diagnostici dei soggetti individuati minimizzando il numero di falsi positivi e falsi negativi, così da intervenire in tempi rapidi e con maggiore efficacia sui potenziali contagiati dal Covid-19.
Il progetto verrà presentato a partire dalla metà di aprile al bando indetto dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione in collaborazione con il Ministero per lo Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Università e Ricerca, così da poter avere la disponibilità della app in tempi relativamente brevi.