Elisa Longo Borghini: la ripresa dopo il lockdown
Da poco è stato possibile riprendere l’attività sportiva all’aperto e a dare una prima impressione sulla riavvicinata libertà è Elisa Longo Borghini, plurititolata atleta in forze a Trek – Segafredo e Fiamme Oro. La prima cosa che Elisa ha affermato riguardo al suo ritorno su strada è: “Bello! È stato come rivedere il mondo con occhi diversi”.
Ha avuto buone sensazioni e si dice trepidante per la ripresa della stagione 2020, ricordando però che l’emergenza non è ancora rientrata e che è dunque una buona cosa mantenersi all’erta e rispettare tutte le regole in vigore.
Il lato zen e i 5 consigli
Durante la quarantena ha potuto allenare il suo “lato Zen” e se dovesse dare 5 consigli su come affrontare periodi di isolamento, sarebbero questi:
1) Non perdere di vista le attenzioni per l’alimentazione, ma cercare di essere costanti quanto più possibile.
2) Fare il meglio che si può con quello che si ha. È importante cercare di mantenersi in forma facendo esercizi efficaci con i mezzi a disposizione.
3) Crearsi una routine.
4) Non lasciarsi condizionare da notizie negative. È giusto mantenersi aggiornati sugli sviluppi riguardanti l’emergenza, ma non bisogna farlo h24. È meglio pertanto dedicarsi alla lettura, allo studio, ai propri interessi e rimanere positivi e concentrati senza andare nel panico.
5) Non litigare con chi si ha vicino, ma anzi cercare di dare supporto morale a chi ne ha più bisogno.
In questo lungo periodo chiusa tra le mura di casa infatti Elisa si è comportata esattamente come suggerisce di fare. Si è focalizzata sui suoi obiettivi e sulla sua preparazione, ha letto diversi libri, si è iscritta all’università, ha studiato, ha supportato i suoi legami senza mai perdere la concentrazione. Sicuramente non è stato facile. Bisogna ricordare che solamente in Italia, Spagna e Francia è stata proibita l’attività sportiva all’aperto e rimanere sui rulli è stata quindi anche una battaglia psicologica sapendo che tante avversarie si potevano allenare come consueto.
Elisa però è stata molto razionale (dote che per altro la caratterizza) con la consapevolezza di avere abbastanza tempo a disposizione per presentarsi in forma agli appuntamenti del 2020, e se prima i suoi obiettivi erano le olimpiadi e le classiche del Nord, ora scherzosamente dice “qualsiasi gara è il mio obiettivo, voglio soltanto correre! Andrebbe bene anche un circuito improvvisato.” Rimane comunque viva la speranza iridata. I campionati mondiali che si disputeranno ad Aigle-Martigny (CH) a fine settembre propongono un percorso adatto alle caratteristiche di Elisa e c’è tutto il margine di tempo per prepararli. È stato presentato da poco il nuovo programma validato dall’UCI (Unione Ciclistica Iternazionale) e, sebbene gli appuntamenti siano molto ravvicinati, rimangono tutti gli elementi per una stagione avvincente, soprattutto ora che la Parigi-Roubaix è stata inserita anche nel calendario femminile.
Il team di supporto fondamentale
Per concludere infine Elisa ci tiene molto a ringraziare il suo team, la Trek-Segafredo, a suo dire la squadra migliore in cui sia mai capitata, che la segue sotto ogni aspetto senza fare alcune differenze tra la sezione maschile e quella femminile; il suo Team Manager Luca Guercilena; e le Fiamme Oro, che da ormai diversi anni la supportano alla rincorsa dei suoi più bei sogni.