Swimrun sul Lago di Garda per ABE
Il prossimo 4 ottobre andrà in scena un’impresa mai tentata prima, quella di percorrere il perimetro del Lago di Garda in Swimrun. Questa la sfida che si sono prefissati Paolo Chiarino, ironman e ultraman, e Vincenzo Catalano, primato mondiale di 31 ironman in un anno. La prova ha lo scopo benefico di poter aiutare, tramite una raccolta fondi, l’Associazione ABE (Associazione Bambino Emopatico) che da più di trent’anni collabora con il reparto di onco-ematologia pediatrica degli Spedali Civili di Brescia.
L’Associazione ha come obiettivo la raccolta fondi (aperta a tutti) per aiutare a garantire l’accoglienza, il sostegno psicologico e il volontariato ai bambini e alle loro famiglie durante il periodo di cura.
L’impresa
La partenza è prevista dalla spiaggia “Madai” di Lonato del Garda (Brescia) il 2 ottobre tra le 8.00 e le 9.00 del mattino, mentre il tempo limite per coprire la distanza prefissata è di 60 ore. In questo tempo i due atleti dovranno percorrere circa 130 km di corsa e 30 km a nuoto con frazioni di lunghezza variabile, proprio come prevede qualsiasi gara di Swimrun, un’alternanza delle due discipline, senza zona cambio, correndo con la muta e nuotando con le scarpe da running in ambienti il più possibile naturali e selvaggi. L’arrivo è previsto, nella stessa location della partenza, nella giornata di domenica 4 ottobre.
Mizuno e Soles by Michelin a sostegno
Mizuno e Soles by Michelin, che forniranno loro le scarpe (Wave Hayate 6), e PHELPS che fornirà l’abbigliamento da nuoto e da corsa (muta Limitless, Aquaskin Full Suit e XCEED). Nello Swimrun, come per tutte le attività sportive più o meno estreme come questa, particolare attenzione deve essere data all’equipaggiamento. Affidabilità, sicurezza, performance e tecnologie all’avanguardia sono condizioni necessarie agli atleti per dare il massimo e non farsi cogliere impreparati durante il percorso.