Questione di dimensioni
Nel momento in cui saliamo in sella alla nostra bici dobbiamo fin da subito trovare una posizione corretta in modo di pedalare meglio e di avere quindi una pedalata più efficace.
Nello specifico i punti di contatto del corpo quando siamo in bicicletta sono questi: mani e quindi manubrio, piedi e quindi tacchette e pedali, e bacino cioè sella.
Se non si trova il giusto contatto e quindi misura, posizione e dimensione esatta degli accessori coinvolti abbiamo di conseguenza una posizione in bicicletta errata, non performante e anche scomoda.
DONNE E UOMINI NON SONO UGUALI
Donne e uomini hanno una struttura scheletrica differente per conformazione e posizione dei genitali che consentono alla donna la gravidanza.
Per quanto riguarda il ciclismo, come abbiamo detto sopra, la zona di contatto tra noi e la bici riguarda la zona pubica e le due grandi tuberosità ischiatiche che presentano alcune differenze.
Ergoview e idmatch Bike Lab
Il professor Luca Bartoli, CEO di Ergoview e fondatore di idmatch Bike Lab è l’unico ad aver condotto studi scientifici supportati da una quantità di dati tali in grado di provare e giustificare il metodo di posizionamento in bici che propone: “L’arco ischiatico maschile ha una base più stretta e l’altezza della sua volta è veramente pronunciata. Nelle donne, tuttavia, l’arco ischiatico è più basso e ha una base più aperta. Questo diverso aspetto morfologico ha portato molte persone famose del mondo del ciclismo ad affermare che la distanza delle donne dalle ischema è maggiore di quella degli uomini. Tuttavia, tutto ciò è vero solo se il bacino maschile e femminile sono della stessa dimensione”.
Lezioni di anatomia
Nel corso di Eurobike proprio Bartoli ci ha mostrato come la bibliografica scientifica che riguarda l’anatomia, che ha nel testo di Hanry Gray (L’anatomia del Gray) il suo riferimento principale, sono mostrati i disegni realizzati a mano su modello umano dei bacini maschili e femminili delle stesse dimensioni. E’ così veramente? Riflettiamo un attimo insieme e pensiamo a un uomo e a una donna vicini, hanno le stesse dimensioni o il bacino femminile è più piccolo, diciamo in scala? Un’altissima percentuale di donne ha dimensioni generali più minute di quelle maschili.
Inoltre, proprio in riferimento al ciclismo bisogna pensare che più del 70% delle donne, e specialmente le cicliste, hanno una corporatura media e, di conseguenza, la dimensione del bacino è significativamente inferiore alla media del maschio. Ne consegue che la distanza media tra le tuberosità ischiatiche delle donne non è più ampia di quella degli uomini.
Infine, uno studio condotto su un campione di popolazione ciclistica multietnica di 49.785 persone (maschi e femmine) ha mostrato che il 24% dei maschi riportava il valore di 121 mm per la distanza delle ossa ischiatiche, mentre il 24% delle donne riportava un valore di 111 mm. Se si allarga leggermente le forbice possiamo notare come il 61% degli uomini ha un valore compreso tra 116 mm e 126 mm mentre il 39% delle donne ha un valore compreso tra 106 mm e 116 mm.